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azsalute dicembreCefalù da “bollini rosa”

L’ospedale "San Raffaele-Giglio"

Sclerosi multipla Cefalù da "Bollino Rosa"

La sclerosi multipla è una malattia per lo più al femminile.

Colpisce le donne con un rapporto di 3 a 1, rispetto agli uomini. E ancora non è del tutto chiaro perché l’anomala aggressione del sistema immunitario al rivestimento del sistema nervoso, la mielina, investa di più le donne. E la popolazione femminile affetta dalla patologia, per problemi di fertilità, gravidanza, sessualità, menopausa, ha bisogno di un impegno sanitario particolare.

All’ospedale "San Raffaele-Giglio" di Cefalù, è stato creato un centro esclusivamente dedicato alle donne con sclerosi multipla, premiato col “bollino rosa”, un riconoscimento attribuito dall’Osservatorio nazionale sulla Salute della Donna alle strutture sanitarie che pongono un’attenzione particolare all’assistenza delle donne, in altre parole ospedali a "misura di donna".

Al Centro di Cefalù, diretto dal dottore Luigi Grimaldi, neurologo, vengono ad oggi curate 700 donne su 1.200 malati, che giungono da tutta l’Isola.

«Abbiamo puntato sulla diversità di genere in modo mirato. La malattia colpisce donne in età fertile e occorre tenere conto di tanti aspetti diversi come il matrimonio, la gravidanza, il parto, il maggiore pericolo di contrarre infezioni, come ad esempio, il papilloma virus umano, causa del cancro del collo dell’utero. Sono tutte situazioni al femminile che hanno portato il “San Raffaele-Giglio”, alla decisione di costituire una struttura dedicata alle donne con la malattia», osserva il dottore Grimaldi.

Nel Centro, la donna viene presa in carico da un team multidisciplinare: neurologi, ginecologi, psicologi, infermiere particolarmente formate sulla malattia. Nel laboratorio lavorano alcune coordinatrici di ricerca. «Seguono – spiega Grimaldi – lo sviluppo di studi internazionali sui farmaci di nuova generazione. Siamo responsabili di alcune sperimentazioni per tutto il Paese. Ed è proprio grazie a questo lavoro di ricerca che il nostro centro si autofinanzia».

In sperimentazione, su cinque pazienti, una nuova molecola, anti-lingo che riesce a fare ricrescere la mielina distrutta da cellule del sistema immunitario che, erroneamente, credono la mielina una nemica dell’organismo. Per il dottore Grimaldi si tratta di una novità importante, ma tende a precisare "per ora solo in fase sperimentale". Il farmaco agisce positivamente sulla ricostruzione della mielina, ma ciò non deve far pensare che le cellule killer non continuino ad aggredirla. Ma se all’anti-lingo viene abbinato un farmaco che può bloccare la malattia come l’interferone, si spera che i risultati possano essere soddisfacenti.

«Pensiamo – dice Grimaldi – anche alla possibilità di abbinare, in futuro, all’anti-lingo farmaci come glatiramer o l’anticorpo monoclonale natalizumab, farmaco che abbiamo utilizzato in molti malati per ridurre il rischio di progressione della malattia, con buoni risultati».

 

BOX

Il programma Bollini Rosa Nasce nel 2007 e gode del patrocinio di 15 società scientifiche tra cui la Società Italiana di Neurologia. L’iniziativa, che quest’anno si è arricchita di una sessione dedicata alla sclerosi multipla, ha assegnato agli ospedali da uno a tre bollini con valenza biennale, relativamente a 13 diverse specialità. In questa edizione del programma sono state premiate 230 strutture ospedaliere. Mediante la Guida Nazionale Bollini Rosa distribuita in tutte le 17.000 farmacie presenti sul territorio italiano, una linea telefonica dedicata e il sito Internet www.bollinirosa.it, le utenti possono individuare, all’interno del network degli ospedali premiati, la struttura più vicina a loro e interagire in modo attivo lasciando sul sito un commento e leggendo le opinioni pubblicate.


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