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sabato 01 giugno, 2024
Vincenzo Lombardo

Vincenzo Lombardo

In merito alla ventilata notizia di un'avvenuta chiusura del Punto Nascite di Cefalù, intervengono il consigliere di amministrazione ed il direttore sanitario del San Raffaele Giglio, rispettivamente Massimo Punzi e Salvatore Putiri. "Il Punto Nascite del San Raffaele Giglio di Cefalù – afferma l'avvocato Punzi – è sempre rimasto aperto e non corre alcun rischio di chiusura, come già confermato nei giorni scorsi dal presidente Cirillo. Parlare di chiusura, in atto, è una notizia falsa, che crea soltanto un inutile allarme nella popolazione". "Il servizio continua ad essere garantito – prosegue il direttore sanitario Putiri - rispettando, come sempre, tutti gli standard di sicurezza per le mamme ed i nascituri, ai quali la nostra struttura offre un servizio assistenziale di alto livello".

Punto nascite San Raffaele Giglio, Punzi: "Centro rimane aperto" - 5.0 out of 5 based on 1 vote

In occasione della festa della Mamma la Fondazione San Raffaele Giglio ha organizzato una manifestazione a sostegno del Punto Nascite dell'ospedale di Cefalù e per far conoscere i servizi offerti. L'appuntamento si svolgerà domenica 13 maggio (dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19) in Piazza Duomo, a Cefalù, dove sarà allestito uno stand. "Vogliamo rassicurare in una giornata particolare - ha detto la ginecologa Roberta Matrone - il territorio sulla piena operatività dell'area materno infantile. Tutte le attività di ambulatorio e dell'ostetricia hanno sempre mantenuto un elevato standard di qualità e siamo grati a tutte le mamme che in questi anni hanno potuto apprezzare il nostro lavoro. A loro è dedicata questa giornata". Durante la manifestazione verrà distribuito materiale informativo sul reparto sintetizzato nel pieghevole "Voglio nascere a Cefalù". Il personale addetto risponderà alle domande delle future partorienti. Sono previsti, inoltre, momenti di intrattenimento per i più piccoli con simpatici gadget. La giornata è promossa dalla ginecologia dell'ospedale di Cefalù in collaborazione con la direzione comunicazione della struttura. "Voglio ringraziare – ha concluso il responsabile dell'unità operativa, Luigi Marsala - il personale del nostro reparto, infermieristico, ostetrico e medico per l'impegno e la dedizione con cui, quotidianamente, svolge il proprio lavoro".

La gestione dello scompenso cardiaco acuto è il tema della conferenza che si terrà, domani (sabato 26 maggio), a partire dalle ore 9, presso la sala conferenze dell'Hotel Costa Verde di Cefalù. All'incontro, organizzato dall'unità operativa di cardiologia della Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù, diretta da Tommaso Cipolla, partecipano circa settanta professionisti tra medici ed infermieri. Nel corso dei lavori sarà presentata una cartella clinica informatizzata per la gestione dei pazienti ricoverati per scompenso cardiaco acuto. Tale sistema renderà possibile, grazie ad un team multidisciplinare dedicato, seguire il paziente durante tutto il suo percorso assistenziale, anche dopo la sua dimissione. "Avere creato delle procedure aziendali per la gestione dello scompenso cardiaco acuto – afferma il responsabile scientifico del corso Gaetano Ferrara – innalza notevolmente gli standard di cura, attraverso un sistema di gestione delle risorse patrocinato dalla joint commission nazionale". La giornata di formazione è inserita nel programma ECM per la formazione continua in medicina.

I referti del laboratorio analisi del San Raffaele Giglio di Cefalù potranno essere visualizzati, scaricati e stampati direttamente dal computer di casa senza più dover tornare in ospedale. Firmati digitalmente, hanno valenza sia sotto il profilo medico che legale. Il nuovo sistema è stato realizzato e messo in rete dai sistemi informativi dell'ospedale di Cefalù con la collaborazione della Eliospacs. "Un modo per avvicinare l'ospedale al territorio – ha commentato il presidente del San Raffaele Giglio, Stefano Cirillo - e andare incontro all'utenza offrendo un servizio a domicilio". "E' stato creato un portale - ha spiegato il responsabile dell'IT, Giuseppe Franco – che consente ai cittadini di avere accesso, in maniera rapida e sicura, anche sotto il profilo della privacy, ai risultati subito dopo la loro elaborazione anche quando gli uffici sono chiusi". I passaggi per arrivare a visualizzare il referto online sono brevi e semplici. Al momento dell'accettazione, allo sportello, l'utente riceve un identificativo "Id" pratica che verrà richiesto per accedere al portale, in area protetta come avviene per le transazioni bancarie. Insieme all'Id pratica l'utente dovrà inserire il codice fiscale. A questo punto il sistema genera un sms con password inviata, in tempo reale, al numero di cellulare comunicato all'accettazione. L'inserimento della password completa quindi le operazioni di autenticazione per poter visualizzare, salvare o stampare, il referto validato con firma digitale. Il documento resta consultabile per 30 giorni dal caricamento a sistema. Il servizio è gratuito per gli utenti. Al portale consegna referti, alla cui realizzazione ha collaborato anche Francesco Brocato dei sistemi informativi del San Raffaele Giglio, si accede da un "link" pubblicato sull'homepage del sito internet della Fondazione www.fondazionesanraffaelegiglio.it "L'attivazione di questo servizio – ha sottolineato il responsabile del laboratorio analisi, Martino Tinaglia - è un'ulteriore dimostrazione della volontà della Fondazione di venire incontro alle esigenze del territorio, per una sanità sempre più a portata di cittadino". "E' solo un primo passo – ha concluso Franco – di un progetto più ampio che ci porterà, con nuove implementazioni, alla consegna di tutti i referti (radiologici, visite specialistiche ecc.) e del fascicolo sanitario elettronico direttamente online". Il laboratorio analisi del "San Raffaele Giglio" di Cefalù effettua, ogni anno, 170 mila prestazioni ambulatoriali per utenti esterni e 700 mila per pazienti ricoverati. Conta su uno staff tra tecnici, medici, biologi, infermieri e amministrativi di 18 unità.

Cefalù, al San Raffaele Giglio referti analisi consegnati online - 1.0 out of 5 based on 1 vote

Il Consiglio di Amministrazione del San Raffaele Giglio di Cefalù è e resta in carica con pieni poteri, definiti dallo statuto vigente. Lo precisa la stessa Fondazione siciliana. Non ci sono consiglieri dimissionari e, come programmato, nel mese di giugno verrà approvato il bilancio consuntivo, per il terzo anno consecutivo, per la gestione corrente, in pareggio. La Fondazione sottolinea, inoltre, che tutte le attività sanitarie proseguono regolarmente e a regime. Le prestazioni oggetto della convenzione con il San Raffaele di Milano, disdetta dalla nuova proprietà in capo alla Velca SpA, saranno affidati, al termine di questo rapporto, ad altri partner esterni come per alcuni servizi di anatomia patologia e di genetica.

Collegamento dal Burundi dall'Ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia con il teatro Politeama di Palermo, domani (mercoledì 6), alle ore 11, in occasione del Forum del Mediterraneo in Sanità che si svolge nel capoluogo siciliano. Verrà presentato lo stato dell'arte dell'ospedale burundese realizzando con fondi della cooperazione internazionale messi a disposizione dalla Regione Siciliana. In skype dal Burundi ci sarà il presidente del San Raffaele Giglio, Stefano Cirillo, i tecnici e i medici dell'ospedale di Cefalù che hanno completato il montaggio di apparecchiature medicali frutto della solidarietà di diversi ospedali siciliani. E, il personale burundese che sta seguendo la formazione. Al teatro Politeama prevista la presenza delle autorità intervenute per l'inaugurazione del Forum. L'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia si trova a Rusengo nella provincia di Ruyigi, a est del piccolo stato africano. L'opera, di proprietà della Diocesi di Ruyigi, è stata costruita in memoria del Beato Giovanni Paolo II. Il nome Cimpaye Sicilia significa "Dono di Dio". I lavori per l'ospedale sono stati avviati nel 2005 e rifinanziati dalla Regione per il completamento nel 2010. Il San Raffaele Giglio, che ha sposato il progetto umanitario, sta supportando l'avvio delle attività sanitarie finalizzate all'apertura di un pronto soccorso e di un'area materno infantile, in un paese in cui si registra un indice di mortalità materna e neonatale tra i più alti al mondo. L'ospedale ha già ottenuto le autorizzazioni provvisorie del Ministero della Salute Burundese e potrebbe essere inserito tra le 50 opere che il presidente della Repubblica del Burundi, inaugurerà, a luglio, in occasione dei 50 anni dell'indipendenza del Paese.

Lunedì, 24 Dicembre 2012 01:00

Concerto di Santo Stefano

Concerto di Santo Stefano mercoledì 26 dicembre, alle ore 17, nella hall d'ingresso del San Raffaele Giglio, con gli "N'Harmonè" gospel voices di New Orleans. Il gruppo americano è formato da tre straordinarie voci femminili e dal pianista cantante Nathan Weathersby. Tutti i componenti hanno iniziato la loro carriera cantando nella prestigiosa corale "Louisiana Gospel Choir". L'iniziativa è stata voluta dalla direzione generale della Fondazione per far trascorrere qualche ora lieta, in occasione del Natale, ai pazienti ricoverati e ai loro familiari. La partecipazione è aperta alla città. (vl)

Mercoledì, 06 Giugno 2012 02:00

San Raffaele Giglio avvia ospedale in Burundi

Centinaia di donne in attesa, tante mamme con i loro bambini hanno salutato l'avvio dell'ospedale Ibitario Cimpaye Sicilia, frutto della cooperazione tra la Diocesi di Ruyigi in Burundi, la Regione Siciliana e la Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù. In collegamento dal Burundi con il Forum del Mediterraneo in Sanità di Palermo, dove era presente l'assessore alla sanità, Massimo Russo, il presidente della fondazione siciliana, Stefano Cirillo, ha sottolineato i passaggi che hanno portato alla realizzazione di questo progetto umanitario in un'area dell'Africa dove l'indice di mortalità materna e neonatale è tra i più alti al mondo. "Quello di oggi – ha detto Cirillo - è un eccellenze risultato ottenuto grazie ai tanti volontari del San Raffaele Giglio che in questi due anni si spesi in condizioni disagiate per completare l'ospedale e dare una speranza alle mamme e ai bambini" Nell'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia il cui nome significa "Dono di Dio" il San Raffaele Giglio sta attivato un'area materno infantile e una di primo soccorso". Parole di apprezzamento per il progetto umanitario che la Sicilia ha realizzato per il Burundi sono state pronunciate da mons. Serapion Bambonanire e da Augustin Niyitunga, in rappresentanza del vescovo di Ruyigi. L'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia si trova a Rusengo nella provincia di Ruyigi. I lavori sono stati avviati nel 2005 e rifinanziati dalla Regione per il completamento nel 2010. L'ospedale ha già ottenuto le autorizzazioni provvisorie del Ministero della Salute Burundese e potrebbe essere inserito tra le 50 opere che il presidente della Repubblica del Burundi, inaugurerà, a luglio, in occasione dei 50 anni dell'indipendenza del Paese.

"La gestione del paziente oncologico e la qualità di vita in oncologia" è il tema dell'incontro che si svolterà domani, venerdì 22 giugno, alle ore 9, nella sala multimediale della Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù. Relatore dell'evento, organizzato dal responsabile dell'unità operativa di oncologia, Livio Blasi, è il professore Philip Salem direttore del San Luke's Episcopal Hospital di Houston in Texas. "E' un momento - sottolinea Livio Blasi - di grande rilevanza e di formazione per il contributo che il professore Salem porterà sulla gestione della paziente affetta da neoplasia mammaria in un'era in cui le target therapy ci indirizzano sempre più verso la personalizzazione delle terapie. Ciò – continua Blasi - si ripercuote nel miglioramento della qualità di vita del paziente". Sono, inoltre, previsti interventi di altri professioni sull'approccio multidisciplinare nelle cure oncologiche con testimonianze di pazienti che hanno affrontato la malattia.

L'ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù è la prima struttura siciliana (8 in Italia, 40 nel mondo) ad aver impianto, su un paziente 70 enne, il nuovo defibrillatore biventricolare "Viva Xt", prodotto da Medtronic, per la cura dello scompenso cardiaco. "Un sistema innovativo – spiega Gabriele Giannola, responsabile dell'unità funzionale di aritmologia dell'ospedale di Cefalù - che consente, grazie ad un algoritmo particolare, di adeguare la stimolazione del cuore alle necessità del momento, migliorando la contrazione del muscolo". Giannola, che è stato l'unico italiano di un board di 5 professionisti a partecipare a Minneapolis allo sviluppo di questa nuova tecnologia, ne sottolinea gli altri aspetti innovativi: "ha una forma anatomica che più si adatta e mimetizza sotto il tessuto riducendo il rischio di lacerazioni della pelle e nella sua evoluzione verrà dotata di 4 elettrodi per la stimolazione rispetto ai due tradizionali". Inoltre, in fase di studio è stato dimostrato che la risposta alla terapia è aumentata del 12% e, grazie all'algoritmo, si è ottenuta una riduzione della stimolazione ventricolare destra pari al 44%, risultato che permette una maggiore durata dello stesso dispositivo. "L'intervento non cambia – aggiunge il professionista – dura circa un'ora e mezza e viene eseguito in anestesia locale". Ad effettuare il primo impianto con l'equipe guidata da Giannola, che afferisce all'unità di cardiologia, diretta da Tommaso Cipolla, sono stati il cardiologo Riccardo Torcivia, l'ingegnere Dario Corrao della Medtronic e gli infermieri Giuseppe Riolo e Giuseppe Fesi. Del servizio di aritmologia fa parte anche Riccardo Airò Farulla. "Lo scompenso cardiaco – conclude Giannola – è una patologia molto diffusa. Ne soffrono circa 24 milioni di persone al mondo, a cui si aggiungono ogni anno due milioni di nuovi pazienti con una mortalità del 40% a 12 mesi". Dei 350 interventi annui eseguiti dal servizio di aritmologia del San Raffaele Giglio, circa 100 riguardano lo scompenso cardiaco. "C'è un impegno costante della Fondazione - evidenzia il presidente Stefano Cirillo – in investimenti in nuove tecnologie che elevano la qualità delle prestazioni sanitarie". "Siamo orgogliosi di questo risultato – conclude il vice direttore generale, Carmela Durante – che vede la nostra Fondazione proseguire il percorso di eccellenza definito nella mission".

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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